Venosa: grande partecipazione alla seconda edizione delle Olimpiadi del “Battaglini”! I dettagli

Il 12 maggio 2025 si è dato il via alla seconda edizione delle “Olimpiadi del Flacco-Battaglini”: presso le due sedi delll’Istituto Superiore omonimo di Venosa, infatti, è stata celebrata la cerimonia di apertura, replicando la tradizione olimpica, al fine di diffondere un modello di sport che, come chiosato dal prof. Ludovico, possa essere veicolo di pace, possa portare alla vittoria senza sopraffazione, possa patrocinare i principi di correttezza con gli avversari e amicizia tra i popoli, caldeggiati da De Coubertin, possa rappresentare la metaforica fusione dei due Istituti Superiori della cittadina, da quest’anno accorpati.

Il Progetto, organizzato dai docenti di Scienze Motorie, prof. Melillo e prof. Ferrenti, coadiuvati dal prof. Urbino e dalle prof. Mascolo e Caselle, punta a diffondere la conoscenza dell’evento “Olimpiadi”, con l’idea-chiave di far sì che ogni alunno, nel rispetto delle proprie abilità, abbia la possibilità di esprimersi, misurarsi, divertirsi, sentirsi parte attiva di una comunità.

Il programma è partito dal rito inaugurale: nel piazzale del Liceo Flacco la declamazione in greco ha segnato la partenza dei dieci tedofori, che hanno attraversato le vie di Venosa, alternandosi nella staffetta come da tradizione olimpica, con l’ausilio dei docenti e sotto l’attenta vigilanza della Polizia municipale e della Protezione Civile, per arrivare, in un connubio ideale, nel giardino del Tecnico Battaglini, gremito di alunni, docenti e genitori.

Qui hanno sfilato tra due ali di loro compagni nelle simboliche vesti di sacerdotesse e sacerdoti greci del rituale, accompagnati sapientemente dall’orchestra, mirabilmente diretta dal prof. Mele, del Liceo Musicale guidato dal prof. Graziano e hanno portato la torcia fino all’accensione del tripode, maestosamente realizzato in copia fedele all’originale dagli studenti dell’IPSIA, coordinati dal prof. Teto.

Dopo il momento solenne, si sono avvicendate le voci delle autorità presenti.

Il prof. Francesco Ludovico ha introdotto in una figurativa trait d’union delle scuole la Dirigente Mimma Carlomagno, la quale è tornata come parte di una famiglia, laddove, da ospite, era stata ispirata dalla concezione greca del bene connessa all’azione dell’uomo, la complementarità di “bello” e “buono” (kalòs kai agathòs), ovvero la bellezza morale di chi sceglie di fare la cosa giusta, divenendo un cittadino consapevole.

Ha, quindi, invitato a parlare colei che ha definito la ‘Preside fondatrice’ del Battaglini, la prof. Raffaella Grande, la quale con profonda commozione ha abbracciato idealmente tutti i ragazzi, “l’anima della scuola”, una scuola che fornisce competenze e allena allo spirito critico, in questo caso attraverso lo sport, terza forma di educazione dopo scuola e famiglia, grazie al quale i ragazzi sperimentano autostima e modestia e, volando sempre più in alto, sempre più forti, sempre più veloci, imparano a farlo insieme.

Tra gli applausi, la Dirigente ha passato la parola, in un ponte con il territorio, all’assessore Giuseppe Buompensiere, che rappresenta il Sindaco e al contempo lo sforzo organizzativo del Comune, nelle cui parole si ravvisa l’emozione di percepire la continuità tra passato e presente, per cui siamo uno ‘spicchio di storia’ le cui radici affondano nel mondo antico e si proiettano, attraverso l’entusiasmo di questi ragazzi, in quello spirito di squadra che augura loro per il futuro.

Alle sue parole si è associato il dott. Pasquale Stolfi, Comandante della Polizia locale del Comune, con i suoi personali complimenti per l’iniziativa e l’esortazione a perseguire i valori dello sport.

Il prof. Urbino, riportando i saluti della prof. Molinari, coordinatrice regionale di Educazione Fisica e Sportiva dell’USR Basilicata, ha coronato gli interventi, insieme al prof. Melillo, con due parole significative: inclusione e gratitudine.

La cerimonia si è conclusa con la declamazione del giuramento olimpico e con la solenne apertura delle “Olimpiadi del Flacco-Battaglini” da parte della Dirigente, rimarcata dall’esecuzione dell’Inno d’Italia; dopodiché la postilla del prof. Ludovico ha ricordato a tutti che il fuoco della torcia che anima la fiamma del braciere per tutta la durata dei giochi, in fondo, è stato sottratto agli dei.

Ad maiora semper!