Venosa, città di Orazio, custode di una millenaria tradizione umanistica, contribuisce a questo ambizioso progetto. I dettagli

Con grande partecipazione e spirito di cooperazione, il Comune di Venosa ha preso parte alla conferenza dedicata al progetto Urbes Latinae Linguae – Proposta di candidatura per l’iscrizione nella Lista del Patrimonio Immateriale dell’Umanità UNESCO.

L’incontro, svoltosi Sabato 10 Maggio presso la Sala Boncompagni ad Arpino ha rappresentato un importante momento di confronto sullo stato di avanzamento della candidatura, che vede coinvolti i Comuni di Arpino, Venosa, Sulmona e Napoli, insieme ai rispettivi licei classici, in collaborazione con il Comitato Scientifico incaricato della redazione del dossier.

Ad aprire i lavori è stato l’ing. Massimo Sera, Vicesindaco con delega all’UNESCO, che ha portato i saluti istituzionali del Comune di Arpino, sottolineando l’importanza di un impegno condiviso per la valorizzazione della lingua latina.

Sono intervenuti la prof.ssa Elena Merino Gomez dell’Università di Valladolid, il prof. Renato Benintendi dell’Università di Salerno e l’avv. Daniela Reale, coordinatrice del progetto, che hanno illustrato con rigore e chiarezza gli obiettivi e le prospettive della candidatura.

Presenti per l’occasione il Sindaco Francesco Mollica e l’Assessore alla Cultura Rosa Centrone, che hanno partecipato attivamente in un clima cordiale e collaborativo, ribadendo il pieno sostegno dell’amministrazione comunale.

Nel suo intervento, il Sindaco Mollica ha dichiarato:

Venosa, città di Orazio e custode di una millenaria tradizione umanistica, è fiera di contribuire a questo ambizioso progetto.

La lingua latina non è soltanto una testimonianza del passato, ma un ponte culturale tra i popoli, capace di parlare ancora oggi al cuore dell’Europa e del mondo.

Lavorare per il riconoscimento UNESCO significa impegnarsi nella difesa di un’eredità che appartiene all’umanità intera.”

Le relazioni accademiche, puntuali e ricche di spunti, hanno evidenziato il grande valore dei certamina e della lingua latina, baluardo di cultura, identità e conoscenza condivisa tra i popoli.

Il percorso di candidatura prosegue con convinzione e spirito di collaborazione, nella consapevolezza che la tutela del patrimonio immateriale rappresenti oggi una sfida culturale e civile di primaria importanza.

Ecco le foto.