Un fiume di lucani attraverserà domani mattina la città di Roma per il pellegrinaggio del Giubileo di speranza.
“Pellegrini di speranza”, infatti, è il motto scelto in occasione del Giubileo 2025, un invito a mettersi in cammino per un viaggio che porta alle porte sante della città di Roma.
E la Diocesi di Melfi, Rapolla, Venosa, guidata dal Vescovo Ciro Fanelli, ha accolto appieno questo invito intraprendendo un pellegrinaggio nel cuore dei luoghi dedicati al Giubileo.
Martedì 17 maggio è la data in cui milleduecento fedeli della diocesi di Melfi si incontreranno a Roma nella Basilica di San Paolo fuori le Mura.
Una grande gioia per tutto il territorio del Vulture Melfese ed un’occasione per i fedeli lucani di vivere un’esperienza di comunione e di grazia.
Una giornata che ha richiesto un notevole impegno organizzativo, in particolare da parte di don Angelo Grieco e i collaboratori del progetto Policoro che sono a disposizione delle parrocchie e dei gruppi per consigliare e facilitare i percorsi, interfacciandosi con la segreteria del Giubileo della Santa Sede.
La data del pellegrinaggio è stata scelta in accordo con il consiglio presbiterale diocesano con l’obiettivo di individuare un giorno più tranquillo evitando sovrapposizioni con altre date più affollate.
Le parrocchie si sono organizzate in modo autonomo attraverso i rispettivi parroci dandosi appuntamento per le ore 9.30 davanti la Basilica di San Paolo. Dopo l’incontro si terrà una processione fino all’ingresso in basilica dove il Vescovo Fanelli alle ore 11 presiederà la messa solenne che sarà concelebrata da tutti i parroci presenti.
I milleduecento partecipanti avranno con sé, come simbolo distintivo e di appartenenza, il kit del pellegrino composto da un cappellino bianco e una sacca turchese con il logo del Giubileo oltre ad un libretto rilegato e a colori sia per seguire la funzione religiosa ma anche per pregare poi a casa.
Le Porte Sante sono porte speciali che vengono aperte nelle quattro basiliche maggiori di Roma durante l’Anno Santo. Queste porte, che normalmente sono murate, simboleggiano il passaggio dalla condizione di peccato alla grazia, e il loro attraversamento è legato all’ottenimento dell’indulgenza plenaria per i fedeli.
Le Porte Sante si trovano: nella Basilica di San Pietro, Basilica di San Giovanni in Laterano, Basilica di Santa Maria Maggiore, Basilica di San Paolo fuori le Mura.
Il Santo Padre nella Bolla di indizione del Giubileo “Spes non confundit, la speranza non delude” ha concesso ad ogni Vescovo la facoltà di istituire in ogni Diocesi alcune chiese giubilari, nelle quali è possibile ricevere l’indulgenza plenaria.
Il Vescovo Ciro Fanelli ha stabilito che ci sia una chiesa giubilare in ogni zona pastorale della diocesi e si trovano: nella Cattedrale di Melfi; nel Santuario della SS. Trinità di Venosa, nel Santuario di San Donato a Ripacandida e nel Santuario della Madonna di Pierno a San Fele.