A VENOSA UN SUPPORTO PER IL DOLORE DELLE MADRI CHE HANNO PERSO IL PROPRIO BIMBO

“Cuore di Mamma” è il nome del progetto che Domenico Lamagna, Presidente dell’Associazione “RespiriAMO”, ha deciso di portare avanti in collaborazione con le psicologhe Antonella Viggiano (formata in Psicologia Scolastica in DSA e Autismo e in ambito Evolutivo e nel lutto Perinatale) e Marilena Savoia (formata in Scienze e Tecniche Psicologiche).

Lo scopo è quello di offrire supporto psicologico gratuito per colmare il vuoto di coloro che hanno subito la perdita di un bambino in gravidanza o in età infantile.

Il progetto prevede anche un contest fotografico volto ad abbattere ogni tabù e a parlare, quindi, di argomenti delicati quali: aborto, morte intrauterina, morte neonatale e SIDS (Sindrome della morte improvvisa del lattante).

Con le foto del contest, verrà inaugurata una mostra itinerante che coinvolgerà sicuramente i comuni di Venosa e Montescaglioso (che inaugureranno la mostra) e qualsiasi altro comune lucano che farà una formale richiesta seguendo le modalità di partecipazione che verranno pubblicate in un comunicato ufficiale il prossimo Ottobre (uno dei requisiti fondamentali sarà sicuramente la presenza, nel comune che farà richiesta, di un luogo adatto all’esposizione fotografica).

E sarà proprio Ottobre 2018, il mese che darà inizio alla mostra, in quanto mese in cui cade il Babyloss Day (giornata della consapevolezza della perdita di un bambino in gravidanza e nel periodo infantile commemorata con l’onda di luce globale).

L’Associazione “RespiriAMO” ha fatto sapere che:

“L’ Ass.ne “RespiriAMO”, in collaborazione con la Dr.ssa Antonella Viggiano e la Dr.ssa Marilena Savoia nell’ambito del progetto “Cuore di Mamma”, progetto nato per abbattere il tabù sulla morte in utero, offre un servizio di consulenza psicologica GRATUITA per chi desidera iniziare un percorso di “sostegno”.

La consulenza si svolgerà in uno spazio riservato, atto a garantire i principi di accoglienza e riservatezza. Si richiede la prenotazione.

Per info e appuntamenti tel. 3285857525.

Il progetto fotografico “Cuore di Mamma” è diviso in quattro sezioni:

  1. Mamma;
  2. Arcobaleno;
  3. Cuore di Mamma;
  4. Artisti per Cuore di Mamma.

Della sezione ‘Mamma’ se ne occuperà: Ines Orlando di Venosa, mamma che fotografa con il cuore.

Della sezione ‘Arcobaleno’ Angela Braj di Montescaglioso (MT), fotografa professionista.

La sezione ‘Cuore di Mamma’ sarà affidata a tutte le mamme che ci invieranno i segni dei loro Angeli.

La sezione ‘Artisti per Cuore di Mamma’ è affidata a TUTTI gli artisti, professionisti e non, che con una o più opere arricchiranno la mostra.

Nelle sezioni ‘Mamme’ e ‘Arcobaleno’ ci saranno 9 scatti (9 i mesi di gravidanza); nella sezione ‘Cuore di Mamma’ TUTTE le foto che ci arriveranno tramite il contest fotografico.

Con le foto delle 4 sezioni a Ottobre sarà realizzata una mostra in occasione del babyloss day 2018.

Dopo l’inaugurazione la mostra sarà itinerante: consultori, ospedali, associazioni, comuni…IN TUTTI i luoghi in cui sarà richiesta (pubblicheremo in seguito i termini e le modalità di richiesta) senza nessun costo per chi decide di ospitare la mostra per abbattere le barriere dell’indifferenza, per diffondere consapevolezza sull’aborto, sulla morte intrauterina, morte neonatale e SIDS, per sostenere la causa, informare sulla Prevenzione e Ricerca.

Il 15 ottobre è, in tutto il mondo, la Giornata della Consapevolezza della Perdita di un Bambino in Gravidanza e nel Periodo Infantile commemorata con l’Onda di Luce Globale.

In tutto il mondo, in ricordo dei bambini mai nati (non importa a quale settimana di gravidanza) o dei bambini morti in epoca neonatale, alle ore 19 in punto si accendono delle candele in memoria.

Se in tutto il mondo ogni partecipante accende una candela alle ore 19 locali e la mantiene accesa per un’ora, per tutta la giornata del 15 Ottobre un’onda di luce attraverserà il globo, illuminando progressivamente tutto il pianeta, un fuso orario dopo l’altro.

Si tratta di un modo simbolico per sentirsi idealmente uniti con migliaia di altre persone, accomunate da un lutto che invece abitualmente isola: la morte di un bambino.

L’onda di Luce ha inoltre lo scopo di rendere visibile e luminoso e chiaro ciò che spesso viene tenuto nascosto e ignorato dalla nostra società: il lutto perinatale non deve essere un tabù, perché può essere narrato, compreso ed affrontato.

Il progetto tenta, dunque, di diffondere informazione e consapevolezza, in modo tale da rendere la vita di ogni genitore un po’ più leggera, illuminando il suo cammino non solo un giorno all’anno, ma per il resto della sua vita”.

Un’iniziativa importante per tutte le famiglie segnate da un lutto inaccettabile come la morte di un figlio.