VENOSA: PER QUESTI STUDENTI UN TOCCANTE VIAGGIO IN POLONIA E AL CAMPO DI CONCENTRAMENTO

La scorsa settimana le classi V AS, V BS, VAC dell’istituto “Quinto Orazio Flacco” di Venosa hanno vissuto una esperienza scolastica in Polonia, visitando le principali località turistiche come Cracovia, considerata la capitale intellettuale della Polonia, sede di musei e teatri, pub tipici e caffè alla moda, con il bellissimo centro storico della città, inserito nel patrimonio Unesco.

La visita è iniziata in piazza Matejko, poi Porta di S. Floriano, Via degli Artisti lungo le mura, via Florianska e Piazza Grande, Collegio Maius con apertura dell’orologio, poi la chiesa dei Francescani, la collina di Wawel, la Cattedrale e il Castello, il quartiere ebraico con il ghetto, le famose miniere di sale.

Ad Auschwitz e Birkenau (circa 60 km da Cracovia) si è svolta la visita al campo di concentramento. Di ritorno dalla Polonia, soddisfatti gli alunni, accompagnati dai docenti Musto,Lamanna e Caselle. Letizia Pescuma e R.Mezzela e I.Tufilli, alunni della 5A scientifico hanno riferito:

“Sebbene ad Auschwitz ci fossero solo strutture, ci siamo immedesimati in tutta la situazione, in tutto ciò che è successo e abbiamo toccato con mano la brutalità dell’uomo accecato da tanto odio e da brama di potere.

Ciò che ha reso la gita migliore rispetto a quelle passate è stata l’organizzazione generale poiché inserendo le visite guidate la mattina ci hanno lasciato i pomeriggi liberi in modo tale da vivere autonomamente l’atmosfera del centro storico e dei vari locali.

La cosa che ci ha sorpresi maggiormente è stata l’informazione che la guida Monica ci ha dato riguardante la disoccupazione giovanile che in Polonia è assente: infatti abbiamo incontrato numerosi italiani che sono andati via dall’italia e qui hanno trovato lavoro”.

Francesca Parente della classe 5 B scientifico, ha aggiunto:

“La visita alle saline mi è piaciuta particolarmente, sono rimasta sorpresa dall’immensità della miniera in particolar modo dalla chiesa che si trova circa 130 metri sotto terra dove vengono celebrati matrimoni e riti religiosi. Inoltre riguardo al cibo mi sono adattata dato che ci servivano principalmente zuppe di vario tipo e come secondo solamente carne, non come la nostra cucina che è la migliore in tutti il mondo”.

L’alunno di 5 A del Classico, Marco Coscia, ha detto:

“Non posso dire che è stata una bellissima esperienza per ciò che abbiamo visto, devo dire che è stata un’esperienza unica nel suo genere che mi segnerà per tutta la vita. Il cibo mi è piaciuto cosi come la città di Cracovia e la miniera del sale”.