VENOSA: IL ROTARY CLUB VICINO AGLI STUDENTI E AL GRAVE PROBLEMA DELLA TOSSICODIPENDENZA

Nei giorni scorsi si è svolto nell’aula magna dell’ IISS “Battaglini” di Venosa un seminario formativo rivolto agli studenti sulla tossicodipendenza, dal titolo “ Dipende da me!”, promosso dal Rotary Club di Venosa e realizzato di concerto con il Dirigente Scolastico, prof. Claudio Martino, sempre attento alle problematiche giovanili.

Protagonista dell’incontro l’illustre Don Antonio Mazzi, fondatore della Comunità Exodus.

Ha dichiarato il dirigente scolastico dell’IISS “Battaglini” Prof. Claudio Martino:

“E’ sempre difficile parlare di dipendenze.

Il mondo della scuola vive un momento di passaggio dalla fase adolescenziale a quella adulta dei nostri giovani.

Molte volte  i ragazzi assumono atteggiamenti contrari alla loro coscienza, per essere accettati dal gruppo. Di tutto quello che noi facciamo è consapevole la nostra coscienza che non ci assolve quando il nostro comportamento non è consono alle regole”.

La presidente del Rotary Club, dott.ssa Antonella Vinciguerra dopo aver ringraziato il Dirigente scolastico, prof. Claudio Martino, per l’estrema sensibilità e disponibilità mostrata nell’accogliere la proposta, ha sottolineato:

“Questo di oggi è uno dei nostri service rivolto ai giovani, centro dei nostri interessi.

Il Rotary e il mondo della scuola ritengono necessario un momento di riflessione sul tema della tossicodipendenza che coinvolge le istituzioni cittadine impegnate a tutti i livelli nella lotta ai comportamenti a rischio.

E’ ormai decisamente acclarato che il primo contatto con le droghe avviene nell’adolescenza, momento delicato dello sviluppo individuale, una fase del ciclo della vita in cui l’identità personale affronta importanti trasformazioni, periodo vulnerabile rispetto all’assunzione di comportamenti a rischio.

La tossicodipendenza può essere vinta solo attraverso un richiamo alla responsabilità del singolo. Il presupposto fondamentale delle varie forme di prevenzione resta la capacità di ascolto e di empatia per affrontare o evitare forme di disadattamento e di emarginazione che sono alla base dell’uso di droghe”.

Al tavolo dei relatori anche l’assessore regionale alle Infrastrutture dott. Carmine Miranda Castelgrande secondo il quale gli studenti sono il lievito della società.

Ha aggiunto Castelgrande:

“Questa scuola è attenta alle problematiche dei giovani.

Spesso nell’aula magna di questo istituto si affrontano temi di grande attualità, come il lavoro, trattato nei giorni scorsi, e oggi siamo qui a parlare di tossicodipendenza.

Un grazie va rivolto al Rotary per l’impegno che assume sul territorio locale e regionale”.

Don Antonio Mazzi insistendo sul concetto di educazione, ha dichiarato:

“è difficile parlare ai ragazzi di oggi, rischiamo di non capirli mai. Ma dai dieci anni in su occorre stare attenti ai loro comportamenti.

Sono quelli che decidono la loro storia. Come il fiume ha bisogno di argini, così la nostra vita ha bisogno di regole che ci servono a vivere bene, sono limiti che ci dobbiamo dare noi, darsi delle regole non significa limitarsi, ma avere chiaro dove si vuole arrivare.

Gli insegnanti devono avere una mano tesa verso gli studenti, soprattutto nei confronti di quelli più irrequieti”.

L’incontro, molto partecipato, ha coinvolto gli studenti in un’interazione diretta con Don Mazzi.

Tra gli ospiti il Vescovo Emerito, Mons. Rocco Talucci e l’assessore alle politiche sociali dott.ssa Carmela Sinisi.

Un incontro di grande interesse e importanza soprattutto per i nostri giovani.

Questi alcuni momenti del seminario.