“TRA VENOSA, PALAZZO E BANZI UNA RETE CRIMINALE DEDITA ALLO SFRUTTAMENTO DEGLI STRANIERI!”

Continuano le indagini degli inquirenti dopo che Sabato scorso la Polizia ha arrestato un 32enne sudanese accusato di azioni di caporalato nelle campagne tra Venosa, Palazzo San Gervasio e Banzi.

Anche un imprenditore 42enne del luogo è stato denunciato con l’accusa di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.

Le indagini potrebbero evidenziare una vera e propria rete dedita allo sfruttamento della manodopera straniera.

Ciò che è emerso intanto è un ambiente disumano in cui i braccianti lavoravano non meno di 6 ore al giorno sotto il sole, soprattutto nei campi di pomodori di Matinelle, in condizioni igieniche e sanitarie scadenti e con una paga irrisoria: 4 euro ogni tre quintali.

Nel mirino potrebbero finire altri reclutatori e imprenditori della zona.

In possesso del sudanese arrestato Sabato scorso è stato trovato un foglio contenente 91 nomi di extracomunitari che secondo gli inquirenti riporterebbe la contabilità illecita dell’area, ipotesi smentita dal suo legale.