TANTISSIMI VISITATORI ALLE CASCATE DI SAN FELE: QUESTA LA LETTERA APERTA DEL PRESIDENTE SPERDUTO

Il Presidente Michele Sperduto dell’Associazione Cascate di San Fele “ U uattenniére” in una lettera aperta ha fatto sapere:

“La giornata di Ferragosto 2016 , con oltre 2.000 visitatori, ma anche i giorni successivi (nella sola giornata di ieri domencia non meno di 1.000 visitatori ) è andata ben oltre ogni aspettativa, per le escursioni alle cascate di San Fele, con il tutto pieno al pranzo e pernottamenti presso le strutture  locali e pranzo all’aperto presso l’area pic-nic Pozzo di Nitti e i boschi dintorni, così come prenotazioni sono in corso per i prossimi giorni.

Nel 2015 oltre 40.000 persone hanno visitato le cascate di San Fele e dall’inizio dell’anno 2016 , tale cifra è già stata superata.

Visitatori di tutte le età con famiglie al seguito hanno invaso il territorio di San Fele. Molti di loro provenivano dalle regioni limitrofe (Puglia e Campania in testa), dal resto d’Italia e molti anche dall’estero, con evidenti benefici per le strutture ricettive  locali.

Questa positiva situazione (che nessuno di noi poteva negli anni scorsi immaginare) pone, se ancora ce ne fosse bisogno una riflessione a tutti, istituzioni , forze sociali , economiche ed associazioni, ma anche singoli cittadini sull’importanza che sta assumendo la questione cascate di San Fele per l’intera comunità locale ma anche regionale.

Naturalmente il primo giudizio non può essere che abbondantemente positivo, se consideriamo che in pochi anni ed  in percentuale per una realtà di un piccolo comune come San Fele , la quantità di presenze e pari se non superiore anche a Matera, considerato che Matera ha circa 60.000 abitanti.

Questo risultato raggiunto in questi anni, sicuramente va all’associazione che mi onoro di presiedere ed ai numerosi soci che con un contributo diretto ed indiretto come l’iscrizione continuano ad assicurare, oltre al ruolo svolto dall’istituzione e soprattutto dagli operatori economici, quali ristoranti ed attività commerciali che hanno sempre assicurato un servizio di qualità ai turisti.

Tutto questo non ci deve però far cullare sui risultati raggiunti ed allentare l’impegno sulle cose da fare.

Occorre d’ora in avanti invece accelerare ogni processo di organizzazione per rispondere meglio al flusso di visitatori ed assicurarsi la continuità di questo importante ed inedito processo di sviluppo.

Occorre pertanto che si interviene con urgenza per eliminare le tante criticità che ancora insistono, quali il completamento della sentieristica per assicurare sempre e meglio la  sicurezza e fruibilità del luogo , ma soprattutto per consentire l’accesso alle tante cascate oggi non fruibili che necessitano di interventi ed opere  importanti.

Così come è importante predisporre progetti per la ristrutturazione dei tanti ruderi presenti lungo il torrente, quali la Gualchiera e numerosi mulini, per dare al visitatore il senso del luogo con la sua storia, la sua cultura  e le sue tradizioni.

Importanza riveste la individuazione di aree da adibire a parcheggi nelle vicinanze del centro storico.

In questo modo si consentirebbe agli stessi visitatori di sostare (custoditi con pagamento mediante totem self service) proprio nel centro urbano, prima di raggiungere le cascate seguendo il percorso U Vurton e di poter agevolmente transitare nel centro abitato per la visita ai luoghi storici, religiosi, architettonici e culturali che il paese offre, realizzando al più presto nelle vicinanze di Corso Umberto I°, un centro di accoglienza ed informazione per i turisti.

Questo comporterebbe evidenti benefici per tutti gli operatori economici, che diversamente parcheggiando le auto distanti dal centro non si avrebbe il giusto flusso di persone nel paese.

Così come intervenire per la sistemazione della rete stradale che porta alle cascate con la realizzazione di adeguato marciapiede e perché no pista ciclabile da e verso le cascate, seguendo la strada che porta alla fontana Acquafredda, essendo questo luogo diventato molto frequentato dai turisti e non solo, come le passeggiate da parte dei cittadini di San Fele, così come non più rinviabile la realizzazione di un’area di sosta dei camper, ormai numerosi che raggiungono San Fele.

Così come importante a mio parere pensare a un nuovo piano commerciale inclusivo dell’area lungo la strada che da Corso Umberto I°, porta alla fontana Acquafredda , capace di individuare le attività economiche funzionali a soddisfare le richieste-esigenze dei visitatori, quali la vendita di gadget -souvenirs pubblicitari delle cascate e del paese, oltre che di prodotti tipici del luogo.

Infine, ma non per meno importanza, non so se è presto o tardi per ragionare su una seria ipotesi di gestione dell’area delle cascate, prevedendo anche un eventuale costo di ingresso al Parco delle Cascate (così come per i parcheggi) ed utilizzare tale risorse per una costante manutenzione, pulizia e cura dell’area con evidente possibilità di impegnare personale nello svolgimento di tale attività”.