SONO DI VENOSA E LAVELLO I 4 LUCANI CHE HANNO RICEVUTO IL PRESTIGIOSO PREMIO…

A Castel Lagopesole si è tenuta oggi l’attesa cerimonia di premiazione “Lucani Insigni 2016“, il riconoscimento voluto dalla presidenza del Consiglio regionale di Basilicata e dalla Commissione regionale dei lucani nel mondo.

Il Presidente del Consiglio Regionale Mollica ha dichiarato:

“Il premio vuole essere un esempio per chi lavora e si impegna dentro e fuori i confini regionali e rientra nelle finalità di una legge regionale che prevede appunto il conferimento a personalità lucane e straniere che vivono in Italia o all’estero per i meriti raggiunti nel campo sociale, scientifico artistico e letterario, oltre che per la conoscenza e diffusione dell’identità lucana nel mondo. Un premio che è la testimonianza di come la Basilicata non è più la Cenerentola di una volta,  ma una terra riconosciuta per il valore delle persone e del patrimonio artistico e culturale”.

Cinque le personalità che si sono distinte per meriti raggiunti in campo sociale, scientifico, artistico e letterario, oltre che nella diffusione e nella conoscenza dell’identità lucana. Sono state conferite inoltre tre onorificenze.

Tra i premiati, 4 risultano del Vulture-Melfese, conosciamoli.

Mauro Antonio Di Vito, primo ricercatore presso l’Osservatorio Vesuviano dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Napoli, nasce a Lavello nel 1960. Dopo la laurea in Scienze geologiche presso l’Università di Napoli, conduce numerosi studi tra i quali quelli inerenti la Caldera dei Campi Flegrei e Somma-Vesuvio e le aree circostanti. Il suo campo di azione non si ferma solo al territorio campano, ma effettua ricerche anche sulla Caldera di Gedemsa e sul Vulcano Boina, in Etiopia. Di Vito vanta un’ampia produzione bibliografica e collabora con diverse Università e Centri di ricerca nazionali ed internazionali, oltre che con la Soprintendenza archeologica di Napoli e Caserta.

Onofrio Donzelli, medico ortopedico traumatologo, nasce a Venosa nel 1947. Ha ricoperto la carica di direttore responsabile della divisione di Ortopedia e Traumatologia pediatrica dell’Istituto ortopedico “Rizzoli” di Bologna ed è presidente della Società italiana di traumatologia ed ortopedia pediatrica. Sin dagli inizi della sua carriera, Donzelli mostra uno spiccato interesse per l’applicazione di tecniche innovative. È il primo medico a mettere in pratica, presso l’istituto Rizzoli, l’originale tecnica di Ilizarov che permette di curare, in modo graduale ma definitivo, le patologie a carico del sistema osseo. Svolge lezioni ai medici specialisti nel campo della ortopedia pediatrica e partecipa, come relatore, a numerosi congressi e seminari in Italia e all’estero.

Pasqua Teora, psicologa e psicoterapeuta, nasce a Venosa nel 1950 e si trasferisce a Milano all’età di tre anni. Dopo la laurea in psicologia conseguita presso l’Università di Padova, fonda a Bergamo il “Centro Psicologia e cambiamento” in cui opera insieme ad una equipe di professionisti in setting individuale, di coppia e di gruppo. Nella città lombarda crea anche “Spazio Colibrì” e “Atelier Terre sorelle di arti varie” dove vengono svolte attività che agiscono sul piano dell’integrazione psicomotoria, delle arti-terapie e delle attività artistico-creative, per la crescita personale e spirituale. Attiva nel sociale, partecipa a diversi gruppi, tra cui “Femme de Tetouan”, città arabo-berbera del Marocco, dove si interessa ai temi della migrazione e dell’interculturalità.

Carmen Vella, danzatrice, coreografa e regista, nasce a Venosa. Sotto la direzione di Oriella Dorella e, in seguito, di Carla Fracci ha lavorato nei più prestigiosi teatri europei. Ha danzato nei cast di Franco Zeffirelli e di Riccardo Cocciante. Ha curato le coreografie e la regia de “Il grande spettacolo dell’acqua”. Attualmente è responsabile didattica dell’Associazione Basilicata ArteDanza con sede a Venosa.

Alle otto personalità premiate è stata consegnata un’opera di pregio di Giovanni Spinazzola.

Facciamo sapere a tutti quanto siamo orgogliosi di queste personalità che ben ci rappresentano in Italia e nel mondo grazie al loro talento unico.