A RIONERO ANTICHI MESTIERI PRENDONO VITA PER UNO SPETTACOLO UNICO NEL SUO GENERE

Ieri ha chiuso i battenti la manifestazione rionerese dedicata alla rappresentazione della nascita di Gesù Cristo.

Come avevamo già annunciato, la Pro Loco di Rionero ha scelto il giorno di Santo Stefano e quello dell’Epifania per portare avanti la tradizione del presepe vivente più antico del Sud Italia.

Lo scorso 26 Dicembre, meravigliosi attori in costume guidati dalla regia di Lidia Trama hanno narrato alcuni episodi inerenti alla nascita del Salvatore, mentre ieri è stata la volta di un presepe vivente puramente statico, ma altrettanto affascinante e coinvolgente.

L’ambientazione è rimasta quella offerta dal Palazzo G. Fortunato che, a partire dalle ore 17:30, ha lasciato spazio a statue viventi agghindate con costumi dall’aria settecentesca e rappresentanti antichi mestieri ormai dimenticati.

Due le scene narrate:

  • l’arrivo dei Re Magi;
  • Erode e la strage degli innocenti.

La tipicità del presepe napoletano ha assunto forma umana e ha lasciato tutti gli spettatori estasiati ed entusiasti di questa imperdibile esperienza.

Di seguito le foto della manifestazione.