MELFI E IL VULTURE UNITI AL TERRITORIO DI MATERA: ECCO COSA STA SUCCEDENDO

La Commissione Affari Costituzionali della Camera ha approvato il parere al decreto legislativo sui collegi elettorali. Il documento verrà trasmesso al Governo che entro l’11 Dicembre dovrà emanare definitivamente il provvedimento.

Il parere, che è passato coi voti di Pd, Lega, Fi e Ap. Contrari Si, Mdp e M5s, contiene 16 proposte di modifica su 445 collegi.

Tra le proposte è finita anche la Basilicata con una nuova geografia elettorale stravolta.

Il territorio di Melfi e del Vulture, infatti, finirebbe con Matera anziché con Potenza e provincia.

Ecco cosa si legge nel bollettino delle Giunte e delle Commissioni Parlamentari Affari Costituzionali pubblicato il 6 Dicembre 2017:

“Nella circoscrizione della Camera Basilicata sono da determinare complessivamente due collegi uninominali alla Camera, tre in meno rispetto ai cinque collegi uninominali definiti dal decreto legislativo n.535 del 1993 per il Senato; al fine di valorizzare l’omogeneità geografica e storico culturale delle relative aree anche in relazione alla loro collocazione rispetto all’asse autostradale, si prospetta l’opportunità di una diversa aggregazione dei cinque collegi definiti dal citato decreto legislativo n.535 del 1993;

in particolare, il collegio 01 (Potenza), andrebbe formato dai collegi uninominali del 1993 di Potenza (collegio 01) e di Lauria (collegio 05), orientato lungo l’asse autostradale; il collegio 02 (Matera) andrebbe formato dai collegi uninominali del Senato 1993 di Melfi (collegio 02), di Matera (collegio 03) e di Pisticci (collegio 04), ad eccezione dei comuni Senise, Castronuovo di Sant’Andrea, Calvera, Carbone, Teana, Chiaromonte, Fardella, San Severino Lucano, Francavilla in Sinni, Noepoli, Cersosimo, San Costantino Albanese, San Paolo Albanese e Terranova di Pollino, che rientrano nella provincia di Potenza e sono conseguentemente aggregati al collegio 01 (Potenza)”.

Il relatore, l’onorevole Fiano (PD), ha parlato di omogeneità territoriale, scatenando una serie di polemiche.

Come è noto, la Basilicata era divisa in due collegi quello di Potenza, che aggregava il territorio del capoluogo a quello di Melfi, e quello di Matera-Pisticci che aggregava i comuni dell’area sinnica.

Nelle proposte della Commissione tutto cambia. Lapidario il commento dell’onorevole Latronico (DI):

“Il risultato sarebbe un collegio elettorale che mette insieme Pisticci, Matera e Melfi. Continuiamo a ritenere che se valgono criteri oggettivi Melfi ed il Vulture siano più organici al territorio di Potenza, e d’altro canto l’area sud della Basilicata sia più organica al Metapontino ed a Matera. Basterebbe rispettare l’attuale assetto sociale dei distretti lucani per difendere la proposta del ministero degli Interni, rinunciando a manovre per puri calcoli elettorali. Continuiamo a sperare nel rigore e nella serietà istituzionale del ministero per difendere un assetto razionale dei collegi elettorali che costituiscono la base sociale della rappresentanza e dunque devono tendere ad avere un assetto territoriale omogeneo”.

Altro che omogeneità territoriale, dunque. Come ha dichiarato l’on. Alfredo D’Attorre, esponente di Art. Uno-MDP che ha seguito i lavori in commissione:

“Le modifiche sono solo politiche e volute per interessi di bottega del Pd, votate da FI-Lega in cambio dello stop alle modifiche per la Lombardia”.

Dello stesso parere Vincenzo Folino (Articolo Uno-MPD):

“Mentre negli altri casi si sposta per interessi elettorali qualche comune da una parte all’altra, per la Basilicata relativamente ai due collegi uninominali della Camera dei Deputati viene totalmente stravolta la proposta tecnica originariamente prevista nel Dlgs del Governo per ridefinire un nuovo Collegio accorpando quelli precedenti di Potenza e Lauria più un pezzo di Pisticci per meglio sostenere gli interessi elettorali di primari esponenti del PD (il governo aveva proposto Potenza-Melfi e Matera Pisticci Lauria meno alcuni comuni e dell’alta Val d’Agri) e soprattutto si definisce un nuovo Collegio ‘macedonia’ Melfi-Matera-Pisticci con sistemi territoriali e relazionali totalmente disomogenei: un Collegio che va da Nova Siri a Montemilone a Ruvo del Monte.

Ancora una volta il PD di Renzi e dei suoi accoliti lucani antepone il proprio interesse a quello generale e finanche al buonsenso, ma gli elettori sapranno tenerne conto alle prossime elezioni (quelle vere) quando potranno esprimere liberamente e segretamente il proprio voto”.

C’è anche chi prospetta la nascita di un nuovo assetto territoriale lungo la Bradanica e che metterebbe quindi in diretto contatto l’area di Matera con quella di Lavello e Melfi.

A breve conosceremo la collocazione definitiva.