MELFI, OMICIDIO-SUICIDIO: MARYNA È STATA UCCISA DUE VOLTE!

Melfi è ancora sotto shock per la tragedia che si è consumata l’8 Maggio scorso che ha visto il 33enne melfitano, Antonio Girardi, uccidere la giovane moglie ucraina, Maryna Novozhylova, e poi con la stessa arma togliersi la vita.

Un terribile omicidio\suicidio, rispetto al quale solo le indagini (condotte da chi di competenza) potranno appurare in maniera dettagliata ciò che è accaduto.

Purtroppo, però, nell’ultimo periodo la comunità melfitana ha chiaramente manifestato sconcerto e risentimento per alcune affermazioni divulgate da un giornale, secondo le quali una presunta attività extraconiugale di Maryna avrebbe, in qualche modo, giustificato il terribile gesto.

Maryna, dunque, è stata uccisa due volte: la prima dal suo carnefice, la seconda da una cattiva informazione.

Su questa vicenda è intervenuta l’Associazione “Telefono Donna” di Potenza.

L’associazione, infatti, di supporto ad un compatto gruppo “al femminile” di Melfi, il prossimo 8 Giugno (a un mese esatto dall’omicidio/suicidio) darà luogo ad una manifestazione dedicata a Maryna.

Ecco l’annuncio ufficiale di “Telefono Donna”:

“Lo scorso 8 maggio a Melfi venne uccisa Maryna, giovane donna ucraina, per mano di suo marito, guardia giurata di Melfi, che subito dopo si tolse la vita.

La solita distorta narrazione della violenza cerca in tutti i modi di attribuire la colpa del gesto alla stessa vittima, salvando da ogni responsabilità l’autore del femminicidio.

Per di più Maryna non è di Melfi, non è nemmeno italiana, nessuno la sta difendendo, non ci sarà nemmeno nessun processo.

Stiamo organizzando per l’8 giugno, a un mese dalla sua uccisione, insieme a un gruppo di donne di Melfi, una manifestazione nella stessa Melfi per ricordarla”.

In queste circostanze l’informazione assume un ruolo fondamentale: nessuno ha il diritto di puntare il dito contro presunti colpevoli, i processi si risolvono solo in tribunale.

Le parole feriscono più della spada e bisogna saperle usare perché le vittime non vengano uccise due volte.