MELFI: “FCA DA VITA A SFRENATA COMPETIZIONE TRA I LAVORATORI SEMPRE PIÙ DEBOLI E RICATTABILI”! A DIRLO…

La Fiom Cgil interviene sulla vicenda riguardante le proteste dei lavoratori Dea che di recente, dinnanzi ai cancelli dello stabilimento, hanno rivendicato il proprio diritto al lavoro.

Questa la nota del sindacato:

“La Fiom Cgil supporta da tempo la situazione dei lavoratori di molte aziende della logistica, che operano per lo stabilimento Fca: le loro condizioni di lavoro, spesso al di sotto delle norme contrattuali, si traducono in carichi di lavoro insostenibili, mancato rispetto delle norme sulla sicurezza con rischi sulla salute, rinuncia a pezzi di salario, orari di lavoro e organizzazione del lavoro non regolamentato, tutto ciò con continue incertezze e ricatti occupazionali.

La situazione dei lavoratori Dea ne è un esempio: per anni sotto ricatto e con la paura di perdere il posto di lavoro, costretti a rinunciare a molti dei diritti, compreso il fatto di farsi rappresentare da un vero Sindacato, con il risultato di un salario inferiore a quello di tutti gli altri lavoratori metalmeccanici dell’area industriale di Melfi.

Le pessime condizioni di lavoro in cui vivevano i lavoratori nello stabilimento e il clima di paura, non hanno scongiurato, però, lo stato di crisi aziendale e le ricadute occupazionali.

Sono di questi giorni le manifestazioni di giusta protesta di alcuni lavoratori della Dea davanti i cancelli dello stabilimento della logistica: oggi senza lavoro a causa di Fca che riduce i costi di gestione dando vita a una sfrenata competizione tra i lavoratori che diventano sempre più deboli e ricattabili.

Per questo la Fiom Cgil in più riprese ha chiesto che i lavoratori della Dea, che in questi anni hanno contribuito con i loro sacrifici alle produzioni di Fca, abbiano il giusto riconoscimento in termini di diritti e di mantenimento occupazionale: la Fiom non si è mai resa disponibile a firmare nessun accordo che tagliasse i diritti fondamentali per i lavoratori e, al contrario, ha chiesto impegni precisi alla Dea, affinché si potesse superare lo stato di crisi dichiarato dalla direzione aziendale.

La Fiom Cgil oggi chiede alla Fca un incontro urgente affinché ci sia un vero impegno industriale in grado di garantire il futuro occupazionale per tutti i lavoratori dell’area industriale di Melfi, attraverso investimenti su nuove produzioni, sulla ricerca di vetture a basso impatto ecologico e di qualità, per affrontare un mercato che è sempre più competitivo.

La riduzione dei costi non può essere la risposta al superamento della crisi del settore.

La Fiom Cgil, inoltre, è impegnata in una discussione che possa modificare la legislazione sugli appalti, troppo svantaggiosa e penalizzante anche per i lavoratori della logistica”.