A LAVELLO BOOM DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA: “IL SUCCESSO È MERITO DEI CITTADINI”

LAVELLO

Le importanti scelte mese in campo dall’amministrazione comunale di Lavello hanno portato le raccolte differenziate dal 30% circa del 2013 a superare la soglia del 60% negli ultimi tre mesi.

Il Comune di Lavello, attraverso ASTEA Multiservice, ha esteso a tutto il centro abitato la raccolta monomateriale “porta a porta”, a seguito di intese con CONAI, ha potenziato l’isola ecologica presso la sede dell’autoparco comunale ed ha avviato una sperimentazione, presso circa 700 famiglie, sulla tracciabilità – mediante un eco-chip apposto sulle buste – della produzione di rifiuto “indifferenziato” da avviare a smaltimento.

L’assessore all’ambiente Annalisa Di Giacomo, esprime grande soddisfazione per l’aumento della percentuale di materiale differenziato che supera per la prima volta il 60% e segnala come dal 2013 , così come dichiarato nel programma amministrativo, il Comune di Lavello, non abbia conferito alcun rifiuto all’inceneritore Fenice di San Nicola di Melfi.

Il sindaco Sabino Altobello ha voluto sottolineare la unicità, nel panorama regionale, della sperimentazione effettuata nel Comune di Lavello che lega l’utenza domestica alla produzione di rifiuti e, dunque, al tributo da pagare.  Il primo cittadino ha dichiarato:

“È un’attività che riguarda – sperimentalmente – solo 1.200 cittadini e che però può restituirci un modello da realizzare nel quale il pagamento del tributo sia sempre più legato al comportamento virtuoso delle singole famiglie. Dobbiamo abituarci a produrre meno rifiuti, a recuperarne frazioni importanti e portare a smaltimento la minore quantità possibile”.

Francesco Muscio, amministratore unico di ASTEA srl (partecipata al 100% dal Comune di Lavello), ha espresso un apprezzamento a tutti i dipendenti della Società per il lavoro che viene svolto quotidianamente e che mette in rilievo la qualità del modello “Lavello”.

Lo stesso amministratore ha voluto segnalare come la Società sia impegnata in una delicata fase di apertura del capitale pubblico e privato per modernizzare ed efficientare una “partecipata” che gestisce importanti e sensibili servizi pubblici locali con costi contenuti ed al di sotto di quelli di tanti Comuni del nostro territorio.