Il 2020 è la scadenza entro cui la Fca investirà un miliardo di dollari negli Stati Uniti e creerà nuovi posti di lavoro.
Decisione prevista da tempo, a detta di Marchionne, e naturale passo dovuto alla riorganizzazione degli impianti per l’internazionalizzazione della Jeep.
Tra gli obiettivi dell’Amministratore delegato:
- continuare a lavorare con Google;
- mantenere il dialogo con la Silicon Valley (California) e i suoi grandi capitali;
- pensare a un’unione tra Fca e General Motors;
- rinnovare gli impianti di Warren (Michigan) e Toledo (Ohio); il primo produrrà la Jeep Wagoneer e Grand Wagoneer e sarà adeguato per la fabbricazione del pickup Ram, attualmente collocata in Messico; il secondo sarà sfruttato per la produzione di un nuovo pickup di Jeep.
E in merito ai dazi doganali previsti da Tramp per chi importa in USA vetture prodotte in Messico?
Marchionne non si lascia certo intimorire dalle dichiarazioni del 45esimo Presidente degli Stati Uniti ed è pronto ad adeguarsi, se mai dovesse essercene bisogno.
Speriamo che i lavoratori del colosso industriale traggano giovamento da questi cambiamenti.
Intanto mentre negli Stati Uniti si investe quale sarà il futuro per la Fca di Melfi?
