CONFERMATA L’APERTURA DEL CENTRO MIGRANTI A VENOSA NONOSTANTE L’INCENDIO A BOREANO!

 

C’è l’ombra del caporalato  dietro l’incendio divampato tra sabato 7 e domenica 8 Maggio  a Boreano che ha distrutto le nuove baracche costruite per la prossima stagione agricola.

È lo stesso Pietro Simonetti, del Coordinamento politiche migranti regione Basilicata, a denunciare la connessione tra la criminalità operante nella zona e l’apertura del campo di Venosa e dello sgombero e demolizione delle baracche di Boreano e le Mattinelle.

Un gesto intimidatorio – l’ennesimo, dopo quello della notte del 15 gennaio scorso – da parte di chi vuole gestire il mercato dei migranti e scoraggiare coloro che si battono per la legalità.

Le 38 persone presenti nell’area abusiva di Boreano al momento dell’incendio, troveranno lo stesso accoglienza nel rispetto delle norme fissate.

Simonetti aggiunge anche che il centro di accoglienza di Venosa sarà aperto, seguito da quello di Palazzo, seguendo e applicando le norme sulle assunzioni e sull’accoglienza in accordo con la prefettura e le altre parti sociali.