MELFI, PIAZZA CRAXI: “VOLONTÀ DEI CITTADINI CALPESTATA”, A DIRLO…

Lo scorso 21 Giugno, la consigliera Angela Bisogno del Movimento 5 Stelle di Melfi ha depositato una richiesta per la modifica del nome di Piazza Bettino Craxi.

Nella parte conclusiva della nota c’è scritto:

“Confidiamo che non ci siano ridicole prese di posizione da parte degli esponenti del PSI presenti in consiglio comunale (tra i quali anche il sindaco) e che sia compresa la necessità di mutare tale denominazione come segno di rispetto per la legalità”.

Non è tardata ad arrivare la risposta del PSI, attraverso la voce del consigliere comunale di Melfi, Vincenzo Destino.

Il botta e risposta continua, come dimostrato dall’odierno comunicato contenente la replica della consigliera Angela Bisogno.

Queste le sue parole:

“La nostra legittima mozione, attenta alle richieste dei cittadini, propone di rinominare Piazza Craxi dandole il nome di Piazza del Gonfalone.

Mortificanti, per lo stesso Bettino Craxi, le posizioni espresse a tal riguardo, da alcuni esponenti del PSI.

Sterili polemiche che non hanno tardato a farsi sentire accompagnate anche da minacce di tipo squadrista.

Emblematico l’atteggiamento di Bobo Craxi, figlio dell’ex Segretario Nazionale del PSI, che risponde ad una regolare e legittima mozione del M5S definendola “guerra civile”, arrivando a formula una vera e propria minaccia ‘la difenderemo con la forza’ (come si legge su ‘Il Quotidiano del Sud’ del 22/06/2018).

Per non parlare dell’inatteso intervento del Senatore Gianni Pittella, che non ha mai mostrato alcun interesse per la nostra cittadina, se non per il suo decisivo contributo alla soppressione del tribunale di Melfi.

Scontato l’intervento del Sindaco Valvano che ha definito strumentale la richiesta del Movimento 5 Stelle di Melfi, dimostrando la sua oramai conclamata distanza dalle richieste dei cittadini.

Risulta davvero inopportuno accostare il nome di Craxi all’emblema cittadino che è in fase di realizzazione sulla pavimentazione della piazza, per la modica cifra di circa 100.000 Euro, argomento che, per rispondere al capogruppo del PSI in Comune, sicuramente interessa i cittadini di Melfi.

L’intervento del consigliere Destino risulta assolutamente imbarazzante e quando parla di una ‘cultura socialista ben radicata’, finge di non ricordare che lo scorso 4 Marzo hanno ottenuto appena 121 voti nella città di Melfi.

Questi gli ultimi colpi di coda di un dinosauro ormai agonizzante.

Mi auguro che la volontà dei cittadini di Melfi non venga calpestata dal solito prepotente atteggiamento politico da cui siamo stati condizionati negli ultimi anni”.