BENEDICTA ACCOLTA A GINESTRA E RIONERO DOPO LA GUERRA IN NIGERIA: QUESTA LA SUA COMMUOVENTE STORIA

Lo scorso 16 Luglio nel piccolo centro di origine arbereshe, a Ginestra, la comunità cristiana, nel Santuario della Madonna di Costantinopoli, ha salutato una migrante nigeriana Benedicta ed il suo figlioletto.

E’ stata trasferita nel centro di accoglienza “Arci” di Rionero in Vulture.

Benedicta scappò dalla Nigeria a causa della guerra (nel Marzo del 2016), e insieme al marito si imbarcarono dalla Libia, verso l’Italia, ma il barcone affondò e Benedicta, incinta, riuscì fortunatamente a salvarsi.

Il marito di Benedicta purtroppo perse la vita.

Riuscì a raggiungere l’Italia, insieme ad un teologo perseguitato dal Boko Haram, la religione africana che proibisce l’educazione e l’istruzione occidentale e quindi Ginestra, in un secondo tentativo.

Il 15 Luglio dell’anno scorso venne accolta, col figlio ancora in grembo, a Ginestra. La comunità, soprattutto quella parrocchiale, non le ha fatto mancare niente, anche con la nascita di Emanuel, che il giorno di Pasqua di quest’anno ha ricevuto il Sacramento del Battesimo (madrina Rosa Pipolo, padrino Paolo Pesacane) alla presenza di tanti migranti africani, che risiedono nella zona. Sia Benedicta che Emanuel si sono perfettamente integrati nel piccolo centro arbereshe.

Alcuni giorni fa, Benedicta riceve notizia dalla cooperativa “Arci” di Rionero in Vulture che gestisce la situazione dei migranti, di lasciare Ginestra alla volta di Rionero in Vulture (dove stanno già altri 70 migranti), in quanto sono cambiate alcune normative in merito alla sistemazione dei migranti, dopo la prima accoglienza.

Come spiega Paolo Pesacane, presidente della cooperativa “Arci”:

“Trasferimento dovuto dal fatto che la signora inizialmente ha ricevuto la protezione umanitaria ed è passata nel progetto SPRAR, di seconda accoglienza che a Ginestra non c’è. Come avviene per tutti i richiedenti asilo nella sua condizione”.

Questa notizia viene data durante la santa messa officiata dal parroco padre Cesare, della comunità monastica Eremiti  di Cerreto.

La stessa Benedicta ha ringraziato Ginestra per l’ottima accoglienza ricevuta.

Riusciranno Benedicta e suo figlio ad integrarsi nella cittadina di Rionero in Vulture?

Una domanda che tutti si pongono nel piccolo centro arbereshe!

Ecco alcune foto.

Ginestra Benedicta col figlio Emanuel e la madrina di Battesimo Rosa in giro per il paese

Ginestra Benedicta saluta la comunità di ginestra, a fianco padre Cesare

Ginestra un momento del Battesimo del piccolo Emanuele con Parroco, mamma, madrina e padrino