BASILICATA: NON SALDANO LE BOLLETTE DELLA LUCE, SAREMO TUTTI NOI A PAGARE! “È IMPROPONIBILE”

Ennesimo terremoto sta per abbattersi sulle tasche dei consumatori italiani.

È di pochi giorni fa la notizia che ha sconvolto non poco i consumatori e le associazioni che li rappresentano.

In sostanza, sulle bollette della corrente già cariche di risarcimenti, di oneri, di voci e di incentivi si aggiunge un nuovo capitolo, ovvero saremo noi consumatori a rimborsare alle società elettriche di distribuzione della luce una parte del buco creato negli oneri parafiscali delle aziende in crisi da chi evade la bolletta della corrente.

Una delibera dell’Autorità dell’energia, appena ribattezzata Arera da quando ha rilevato oltre agli acquedotti anche l’area rifiuti, ha stabilito come ripartire fra tutti gli oneri generali di sistema, una parte parafiscale della fattura elettrica, non pagati dai consumatori morosi.

Si stima attorno ai 200 milioni di euro l’insoluto totale delle bollette elettriche non pagate dai morosi.

Al posto loro ne pagheranno una parte tutti gli altri consumatori elettrici, quelli che saldano con regolarità il conto della luce.

L’hanno stabilito ricorsi e sentenze del Tar e del Consiglio di Stato, e l’Autorità dell’energia ha formalizzato: sarà distribuita fra tutti i consumatori una prima fetta di “oneri generali” elettrici pari a circa 200 milioni arretrati.

Diverse aziende elettriche erano entrate in crisi, e qualcuna aveva addirittura dovuto chiudere i battenti, quando si è trattato di saldare ai fornitori alcune voci parafiscali della bolletta che erano state fatturate ai consumatori ma non erano state incassate.

Il presidente di Federconsumatori Basilicata, Rocco Ligrani, ha fatto sapere:

“Troviamo a dir poco improponibile la misura dell’Autorità dell’Energia che vorrebbe scaricare sugli oneri generali delle bollette dei consumatori i circa 200 milioni di Euro di bollette elettriche non pagati dagli utenti morosi.

Un disegno che appare inconcepibile da ogni punto di vista, che assume i tratti di un ennesimo regalo alle aziende elettriche, che già hanno beneficiato della futura abolizione del mercato tutelato.

In questo modo si scarica sui cittadini, in maniera del tutto ingiustificata, l’onere di far rientrare le aziende dei crediti che non riescono a riscuotere.

Dall’altro lato, poi, non si considerano alcuni elementi fondamentali, a partire dalla crescente povertà energetica nel nostro Paese. Un fenomeno drammatico, che colpisce quasi 5 milioni di italiani (l’8% della popolazione), e che risente ancora di una scarsa conoscenza e informazione.

Ci aspettiamo un sussulto di responsabilità da parte dell’ARERA, ma soprattutto chiediamo all’Autorità di adottare provvedimenti più equi e sensati per arginare il fenomeno della morosità, a partire da:

  • una seria azione di recupero contro le morosità “colpevoli”, quello non motivate da condizioni di povertà e di disagio;
  • una revisione dei bonus energia e gas, che, nonostante la recente riforma, sono ancora scarsamente sfruttati a causa della mancata informazione ai cittadini e delle complicazioni burocratiche che ne ostacolano l’accesso;
  • una revisione generale degli oneri di sistema, da cui andrebbero eliminate voci obsolete (dismissione centrali nucleari) o inique (un sostegno spropositato alle imprese energivore)”.

Voi cosa ne pensate?